files *.exe

[g.paolo]

Per curiosità ho provato a fare una ricerca dei files *.exe all'interno del filesystem di ubuntu, tanto per vedere se qualchecosa di strano era andato ad annidarsi nel sistema.
Risultato: una cinquantina di files, la maggior parte dei quali all'interno di cartelle con nome "beagle" e "f-spot".
Allora mi chiedo cosa diavolo ci stanno a fare in un sistema linux?

[Pixel]

darth14n ha scritto:
Per curiosità ho provato a fare una ricerca dei files *.exe all'interno del filesystem di ubuntu, tanto per vedere se qualchecosa di strano era andato ad annidarsi nel sistema.
Risultato: una cinquantina di files, la maggior parte dei quali all'interno di cartelle con nome "beagle" e "f-spot".
Allora mi chiedo cosa diavolo ci stanno a fare in un sistema linux?

Semplicissimo, F-spot e Beagle sono sviluppati su piattaforma Mono e di conseguenza sono exe.
Alcuni puristi storcono alquanto il naso ma onestamente non vedo il problema.
Ciao

[g.paolo]

Ho capito che non ho capito!
Piattaforma MONO dici, ma che roba è, e se non è linux comprendo che i puristi possano storcere il naso.
Visto che, mi sembra di capire, non è roba che funzioni in ubuntu, preferisco rinominare le cartelle che li contengono e vedere se qualcosa smette di funzionare.
Spero proprio che non sia così, altrimenti mi pento di aver scelto questa distro.

[Pixel]

Ferma, non è un problema di Ubuntu ma di GNOME in generale (il discorso è molto più complesso).
Il Team Leader di Gnome (M. De Icaza) è anche uno dei principali sviluppatori di Mono.
Mono è la versione Open del Framework di Microsoft.
Se rinomini i file, ciao Fspot e Beagle, ovviamente è possibile disinstallarli e mettere altri software similari ma non vedo il problema.
Ciao

[g.paolo]

Di fspot e beagle posso proprio farne a meno, ma quello che mi preoccupa di più sono gli altri sparsi un po in giro per il sistema.
Visto che questa roba è aggredibile da infezioni virali, non mi sembra proprio il caso di esporre il fianco.
Ti allego la schermata di ricerca, penso che sia utile.

[leo72]

Curiosamente, io non avevo mai affrontato il problema dei virus per Windows che attaccano file .exe su Linux  :-?
Credo che il tutto si risolva in un buco nell'acqua dato che anche se mai riuscissero ad infettare tali file (sono in directory il cui accesso è concesso [scusate il gioco di parole] solo a root) cosa mai potrebbero fare? Sono per Windows e Linux è completamente differente.

P.S.:
sull'argomento Mono ti invito a leggere una mia considerazione personale qui.

[Pixel]

@ darth14n: tutti i file *.exe che sono nella tua lista sono di F-spot, Beagle e Mono, quindi una volta disinstallati i programmi non ti compaiono più, e comunque li puoi rimuovere tranquillamente in quanto diventano inutilizzati (se non sbaglio Felipe di Pollycoke aveva scritto un articolo su come rimuovere Mono e relative applicazioni da Gnome).

@ Leo: concordo pienamente sulla tua visione di Mono ma personalmente ritengo che la struttura di un sistema GNU/Linux di una qualsiasi distribuzione sia sufficientemente solida per evitare rischi di infezioni, basti pensare che un file per diventare eseguibile ha bisogno di adeguati permessi (sudo chmod +x nome_file) altrimenti rimane semplicemente un'insieme di byte sull'hard disk. :-D

Sia chiaro, io NON uso Mono (inteso come sviluppatore) e non mi passa per l'anticamera del cervello di usarlo in futuro, ma non lo vedo come il diavolo.

Ciao

[g.paolo]

@leo
Condivido pienamente le tue considerazioni, sopratutto la finale. Sembra quasi che anche il mondo informatico voglia a tutti i costi arrivare a "globalizzare" i sistemi affinchè possano interagire tra loro in modo del tutto naturale.
Ma lo potrei capire solo se fossero tutti "affidabili", e windows non lo è.
E' come tirarsi in casa un delinquente al solo scopo di dialogo!

@pixel
Ho infatti provveduto seduta stante ed eliminare dal mio pc tracce dei suddetti pacchetti, incluso tomboy, ma ho notato comunque che rimangono ancora una decina di files in /usr/lib, alcuni dei quali hanno riferimenti con python.
Sono convinto che non ci siano problemi di sicurezza, ma quello che non mi piace è l'ibrido in assoluto.

[Pixel]

Tanto per completezza di informazione, riporto i link di due articoli molto interessanti di felipe (Pollycoke):

Primo articolo

Secondo articolo

Ovviamente sono considerazioni personali dell'autore.

Ciao

[g.paolo]

Grazie pixel per le notizie, ora ho le idee più chiare, ma un dubbio comunque mi assale. Noto una gran confusione negli interventi del blog e questo accade di solito quando la gente non ha proprio la precisa conoscenza delle cose. Il mio dubbio pertanto è proprio quello che "pochi" conoscano la vera natura di questa trovata (parlo di mono ovviamente), e magari il vero scopo è di impostazione Microsoft!
E' un po come in guerra, quando si mandano infiltrati nelle file nemiche per preparare il terreno all'invasione.
Non dimentichiamo che, i progetti open-source tolgono soldini alla Micro che con l'andar del tempo potrebbe risentirne in modo notevole.
Mi sembrerebbe dunque una mossa logica quella di intrufolarsi nei sistemi open per sopravvivere.

[leo72]

Dopo aver letto il secondo articolo mi è tornata in mente una intervista a Shuttleworth letta su una rivista in cui affermava, in un passaggio, che KDE 4 era interessante... niente niente stanno pensando, in Casa Ubuntu, a sostituire Gnome con KDE, alla luce dell'invasione degli ultracorpi attuata dai progettisti Gnome?

[g.paolo]

Almeno questa è un'alternativa, e questo mi da una certa sicurezza, per il momento.
Staremo dunque a vedere i reali sviluppi della cosa; per cambiare desktop ci si mette proprio poco!