Per MySQL e PostgreSQL, l'idea dello script è basilare...
In questi giorni ho ben poco tempo, per cui non possa dare una mano più significativa, ma comunque posso dare un consiglio: fare in modo che lo script SQL venga eseguito da uno script sh/bash, lanciato da riga di comando, e che quest'ultimo abbia tutti i necessari accorgimenti per limitare al minimo eventuali casini. Per esempio: un log esaustivo durante l'installazione del database, anche rischiando di essere esasperante e palloso, fà parte del concetto; controlli su tutto quello che si stà eseguendo (inclusi semplici copie di file), e soprattutto l'estrazione del log prodotto da MySQL!
Sò che detto così è poco, ma quello che ho scritto sono una serie di suggerimenti ad evitare di incorrere nei soliti problemi durante le installazioni e, se accadono, i log dettagliati permetteranno analisi approfondite sul rilevamento delle cause.
Un'altro piccolo suggerimento: non basarsi esclusivamente sulle impostazioni del sistema operativo, a meno di non prevedere tutte le metodologie applicate dalle varie distribuzioni Linux (e Unix). Se si ha domestichezza con le shell, si può rilevare quasi tutto il rilevabile, in particolare su sistemi su cui sono state effettuate personalizzazioni non standard (es. MySQL installato su diverse directory, porte diverse, ecc.), e anche la possibilità di prevedere multiple istanze di server RDBMS (spesso accade, per diverse esigenze cui ora è troppo lungo spiegare...).
Per finire, ma non è mia intenzione far apparire la cosa più difficile di quanto sembri, è che una buona procedura di installazione si basa su un buon numero di elementi a cui fare bene attenzione.
Tutto qui... :-P
Spero di non averti spaventato... :-)