E molti contribuiscono a impoverire l'italiano:
negli ambienti accademici, nei libri, nelle tesine
imperversa la forma passiva, esempi:
"...il mosto viene fermentato",
"...le campagne vengono prosciugate",
"...il corridore si è fatto vincere",
e i verbi sono diventati tutti riflessivi, esempi:
"...la porta si apre",
"...la polvere si solleva",
"...l'ostacolo si contrappone",
"...mi piace",
"...ti interessa",
"...mi appello",
"...si bagna",
"...ci incontriamo",
"...ci credo",
"...se ne sono andati"
e molti cercano termini altisonanti:
"il reattore" invece de "il mescolatore"
"armare/disarmare" invece di "attivare/disattivare"
per non parlare del turpiloquio e del politichese:
"ribbaltone",
"inciucio",
"programmatico"