Rileggendo quanto da me scritto in un recente post ho notato un errore grammaticale grave, a al posto di ha
stima all'uomo che tanto a condiviso con tutti noi
che ha fatto riaffiorare alla mente il mio caro maestro delle elementari il cui nome celo gelosamente nel mio cuore.
Al suo funerale, io ormai adulto, con un altro alunno dell'epoca abbiamo rinvangato tanti aneddoti... ti ricordi quella volta... e quell'altra... Le persone a noi vicine forse inizialmente infastidite alla fine si erano addirittura complimentate con noi dicendo che avevamo dato loro una grande testimonianza, ancora oggi il ricordo mi emoziona... povero maestro con i miei errori non ti rendo giustizia.
Penso ai maestri di adesso e al maestro di allora, aveva dietro la cattedra una pertica, una canna lunga a sufficienza per arrivare agli ultimi banchi che in caso di errore grave tipo questo finiva sulla testa del malcapitato alunno, noi però si rideva non ne eravamo per nulla intimoriti o almeno non più di tanto, il colpetto indicava che ti dovevi alzare e andare a toglierti un punto alla materia studiata in quel momento, lo si faceva da un tabellone (costruito dal maestro con il nostro aiuto) che riportava vicino alle materie (compresa la famigerata condotta) nome e cognome e dieci ometti colorati in base al colore della materia stessa a rappresentarne i voti.
Non vi dico certe settimane i voti che portavamo a casa.
Penso ai genitori di oggi di fronte a un maestro così, i nostri all'epoca ne erano entusiasti e io, come alunno, pure.
In memoria di un piccolo grande uomo, insegnante capace e generoso.