Da questa master quando si crea un pacchetto sorgente possiamo scegliere il formato che inganna
GMail, che crea un finto file
txt per fare in modo che passi inosservato ai filtri antivirus di gmail.
Per poter usare un pacchetto così creato occorre che agiate con un
doppio click sul file
txt e che togliate le due scritte
<salt ecc.> che sono state aggiunte volutamente all'inizio e alla fine del file
txt.
Fatto questo dopo aver salvato e chiuso il file, occorre aprire il terminale nella directory dove abbiamo salvato il file txt e dare il seguente comando:
base64 -d nome-file.txt > nome-file.tar.gz
otterrete così il solito file compresso che potrete decomprimere come solito.
Nota: non è indispensabile usare il nome originale del file ad esempio io
qui ho allegato un file di prova che se aveste ricevuto l'e-mail dalla ML di Gambas avreste scaricato come
SQLite3Report2-0.0.1.tar.gz.gmail.txtNel caso di ricevimento diretto della mail, dopo aver pulito il testo da salt sia in testa che in coda avremmo dato nel terminale il seguente comando:
base64 -d gmail-attachment-pipe-1.0.3.tar.gz.gmail.txt > gmail-attachment-pipe-1.0.3.tar.gz
Invece se voleste scaricare il file dalla lista di gambas-user, non potendo sapere il nome del file un comando come quello a seguire andrebbe benissimo:
base64 -d test.txt > test.tar.gz
Per poterlo fare naturalmente occorre copiare il testo capo e coda esclusi (parlo di salt) e copiarlo in un file di testo nominandolo appunto
test.txt, aprire il terminale nella directory e dare il comando.