Autore Topic: Job Recruiters  (Letto 420 volte)

Offline splugenbrau

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Job Recruiters
« il: 20 Agosto 2021, 21:00:53 »
Voglio lavorare da remoto perchè non posso permettermi una casa in una grande città ma...
Detesto lavorare per il Clouds e detesto disegnare Siti Web.
Trovo noioso programmare nell'area IT (con tutte quelle fatture elettroniche).
Odio programmare video games che si vantano di essere perfettamente replicanti la realtà (non è mai vero).
Non mi piace fornire strumenti crittografici che possono essere usati in maniera illecita.
Non voglio sapere il Cobol al 100% perchè so che è una strada senza uscita. E nemmeno voglio imparare linguaggi nuovi come il Golang, il Rust e nemmeno il Java o il Ruby che non vedo dove vanno a parare.
Non voglio studiare i linguaggi di database come MySQL e company perchè la licenza non è freeware. Stessa cosa per quanto riguarda il framework Qt.
Non voglio sviluppare per il settore ARM perchè nella vita ho deciso di fare a meno degli i-phone.
Considerando che molti annunci di lavoro sono vaghi nell'indicare il progetto che si cerca di perseguire (causa segreti industriali ???) e che ci sono annunci "join the Community" che significa "lavora gratis" e annunci civetta che fanno solo indagini del mercato del lavoro...
...secondo voi, tra quanti anni riuscirò a trovare lavoro ???

Offline splugenbrau

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Re:Job Recruiters
« Risposta #1 il: 05 Settembre 2021, 19:17:37 »
Ci sono anche molte aziende individuali, con una clientela senza futuro. Ad esempio nel 2012 sono andato a un'udienza per una agenzia immobiliare
per curare il suo sito web e il locale era già vuoto, l'agenzia era già fallita. E' durata meno di un anno.
Ci sono aziende con progetti improbabili. Ad esempio chi vuole interfacciare il kernel di Linux con le Reti Neurali. Oppure chi vuole che ti occupi di un IDE proprietario che non è conosciuto sul mercato o chi vuole che ti occupi del suo servizio "on the Cloud", con una clientela solo potenziale (al momento 0 clienti). Quando smetti di lavorare per questa gente hai la testa piena di spazzatura. Nessuna crescita professionale.
Ci sono aziende che cercano Nembo Kid. Chiedono tanti e tali conoscenze di nicchia che nessuno o quasi può conoscere tutte. E anche quando lo hanno trovato non hanno i fondi per assumerlo subito. :evil:



Offline splugenbrau

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Re:Job Recruiters
« Risposta #2 il: 22 Settembre 2021, 14:16:14 »
https://www.bbc.com/worklife/article/20210921-why-companies-dont-post-salaries-in-job-adverts

Una statistica del mercato del lavoro sul terziario avanzato da remoto evidenzia che appena il 12,6% delle imprese pubblicano l'ammontare della retribuzione annua per i loro annunci di lavoro.
Questo sembra sia dovuto non solo a una sorta di gioco "gatto-topo" tra le parti in ordine di promettere di più e dare di meno ma anche a non mettere in condizione di svantaggio il nuovo lavoratore rispetto ai vecchi già presenti nell'azienda. O, viceversa per non creare risentimento nei vecchi.
Purtroppo un reclutamento a basso stipendio in breve tempo induce la nuova recluta al risentimento e, quindi, a lavorare male.
In generale il mercato del lavoro sta raggiungendo un vero 'minimo' sotto il quale difficilmente si potrà scendere ancora. Ma alcune aziende più fertili si sono accorte che sarebbe meglio dare la stessa retribuzione a tutte le loro figure, nuove e vecchie e che sarebbe meglio pubblicare la retribuzione tipo sui loro annunci di lavoro perchè, di fatto, invoglierebbero i talenti migliori a candidarsi. E vincerebbero su aziende meno fertili.
Da notare anche come lo stato di Riga (Mar Caspio) e lo stato del Colorado (USA) hanno promulgato leggi in ordine di rendere pubblica la retribuzione sugli annunci di lavoro. In particolare lo stato del Colorado ha anche vietato ai dipendenti di farsi domande reciproche sulla loro passata storia retributiva.
La parità di retribuzione non dovrebbe escludere anche le categorie "diverse".
Perfino il lavoro da remoto dovrebbe appianare le imparità fra le zone cittadine dove la vita è più cara e le zone rurali.