Autore Topic: Vita da hacker  (Letto 7083 volte)

Offline leo72

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 2.163
    • Mostra profilo
    • http://www.leonardomiliani.com
Vita da hacker
« il: 12 Giugno 2010, 10:57:56 »
il mio primo PC (eccettuato il primo computer in assoluto, un C16 con 12 KB di memoria!!!) è stato un XT compatibile: aveva un processore NEC V20 (clone dell'intel 8088) con clock di 4,77 MHz e pulsantino "Turbo" che lo overcloccava a 8 MHz!!!
Questo computer aveva un problema: era lento nei calcoli, tant'è che veniva venduto a parte il coprocessore matematico, l'intel 8087, per accelerare i calcoli in virgola mobile. Solo che costava un botto assurdo per cui non si prese.
La memoria era di 256 KB che, per la modica cifra di 300.000 lire fu portata a 640 KB!!!! Era talmente tanta che potevo permettermi il lusso di creare un disco virtuale nella memoria dove salvare alcuni programmi di uso più frequente: incredibile XD

Il floppy era da 5"1/4, il monitor era a fosfori bianchi da 14" XD
Il fatto di avere un monitor monocromatico non era un problema: la scheda grafica era una CGA che aveva 2 risoluzioni grafiche: 320x200 e 640x200. A 320x200 poteva usare 2 palette con 4 colori differenti. A 640x200 poteva gestire solo 1 colore.
Era il 1986, il tutto mi costò (anzi al mio babbo XD) un milione e mezzo XD

Dopo circa 1 annetto comprai il floppy da 3"1/2 ma il DOS, versione 3.xx, non lo supportava. Infatti col floppy veniva fornito un dischetto contenente un driver da installare sul disco del sistema più un dischetto contenente 5 chiavi di attivazione che dovevano essere copiate sul disco del sistema insieme al driver così che tale floppy non potesse essere usato su più di 5 sistemi differenti!

Fortunatamente di lì a poco uscì l'MS-DOS 4.01 che eliminava tale problema offrendo un driver per dischetti compatibile con quelli da 3,5 :-)

La capacità dei floppy da 3,5" era di 720 KB che, rispetto a quella dei dischi da 5"1/4, sembava un'enormità XD
Cmq l'Amiga aveva un filesystem più efficiente: sugli stessi dischi era capace di immagazzinare ben 880 KB!

Poi cominciarono a comparire i primi dischi rigidi. Mi ricordo che un mio amico si comprò un Olivetti con un HD da 10 o 20 MB: un'enormità XD
« Ultima modifica: 14 Giugno 2010, 14:35:57 da leo72 »
Visita il mio sito personale: http://www.leonardomiliani.com

Offline ealmuno

  • Maestro Gambero
  • ****
  • Post: 388
    • Mostra profilo
    • http://www.ealmuno.com
Vita da hacker
« Risposta #1 il: 12 Giugno 2010, 11:14:04 »
li mio primo pc è stato un windows me, mi pare abbia avuto 128 di ram ed è durato per ben 5 anni (una volta più che farci quei 2 giochini in 2d non  ci facevo altro) poi sono passato ad uno con 512 durato solamente 2 anni e finalmente ho questo 2gb ed ha 2 anni e mezzo (e non ha mai dato problemi) in cui ho ubuntu da un anno e qualche mese XD. Ho installato Ubuntu perchè non mi funzionavano i giochi causa scheda video, ora devo solo ringraziare chi me l'ha venduto. Per lo schermo ho avuto dal secondo pc in poi sempre un piatto. HD non ci ho mai fatto caso, quello di adesso ha 320 il primo 80 se non erro.

Che bei ricordi  ;D
il mio nuovo sito : ealmuno.com

Offline leo72

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 2.163
    • Mostra profilo
    • http://www.leonardomiliani.com
Vita da hacker
« Risposta #2 il: 13 Giugno 2010, 00:32:02 »
Se vuoi ti parlo di quando scrivevo virus :-)

Li ho fatti per il C16, che si trasmettevano via nastro (!!!) sia per i vecchi PC :-)
Una volta misi un baco nel PC della prof di informatica.... dovettero riformattare il sistema perché non ne venivano a capo XD
Visita il mio sito personale: http://www.leonardomiliani.com

Offline ealmuno

  • Maestro Gambero
  • ****
  • Post: 388
    • Mostra profilo
    • http://www.ealmuno.com
Vita da hacker
« Risposta #3 il: 13 Giugno 2010, 08:31:59 »
si, grazie, ne sarei proprio interessato
il mio nuovo sito : ealmuno.com

Offline Ceskho

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 3.778
  • Vi Veri Veniversum Vivus Vici
    • Mostra profilo
    • Pagina Personale
Vita da hacker
« Risposta #4 il: 13 Giugno 2010, 12:27:29 »
Se vuoi ti parlo di quando scrivevo virus :-)

Li ho fatti per il C16, che si trasmettevano via nastro (!!!) sia per i vecchi PC :-)
Una volta misi un baco nel PC della prof di informatica.... dovettero riformattare il sistema perché non ne venivano a capo XD

Non sei un bell'esempio caro Leo... :P

Offline leo72

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 2.163
    • Mostra profilo
    • http://www.leonardomiliani.com
Vita da hacker
« Risposta #5 il: 13 Giugno 2010, 16:15:36 »
Come non sono un bell'esempio? Ogni hacker che si rispetti ha nell'armadio un passato da cracker :-)

Cmq, mi fate tornare indietro di 25 anni, lo sapete?!?  :o
Era un annetto che mi avevano regalato il C16, e grazie all'editor assembly integrato mi ero imparato da SOLO alcune istruzioni assembly. Poi trovai un libro per la programmazione avanzata del C16, con i registri principali e l'assembly Commodore.

Così scoprii il buffer del registratore, una zona di un centinaio di byte che veniva SEMPRE caricata e salvata ad ogni lettura/scrittura di un programma. In quel buffer bastava metterci qualcosa che il C16 eseguiva quelle istruzioni PRIMA di leggere il programma (era il buffer in cui venivano memorizzati i vari Turbo loader, per capirsi).

Così ci misi dentro una manciata di istruzioni che altro non facevano che infilare un mio software nell'interrupt del computer (sui Commodore ce n'era solo 1 di interrupt, così era facile agire ;D). L'interrupt era una sequenza di istruzioni che il computer lanciava periodicamente per eseguire dei compiti prefissati e vitali per il sistema stesso (come leggere la tastiera o disegnare il video), quindi inserire un programma nel ciclo dell'interrupt era un modo per accertarsi che il tuo software "vivesse" fino al successivo spengimento della macchina.

Per farla breve, infilai lì un programmino in assembly che semplicemente infilava nel buffer del registratore una copia di sé stesso affinché, ogni volta che veniva salvato un programma sul nastro, fosse copiato anche il buffer col "virus", e perpetuare la diffusione :)
Visita il mio sito personale: http://www.leonardomiliani.com

Offline leo72

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 2.163
    • Mostra profilo
    • http://www.leonardomiliani.com
Vita da hacker
« Risposta #6 il: 13 Giugno 2010, 16:23:55 »
Ed ora parliamo dei PC XD

Qui la cosa era più difficile: avevo un linguaggio macchina a 16 bit invece che ad 8, tanti interrupt ognuno preposto al controllo di una parte del sistema, un assembly diverso... Ma la sfida era stuzzicante :P

Anche qui la prima parte di "apprendimento" fu da autodidatta. Forte della base di assembly che mi ero fatto sul C16, scoprii l'editor lanciabile col comando debug.exe. Poi un mio amico trovò sul PC di scuola i listati degli interrupt principali dei PC: c'era l'int 20, l'int16, ecc... che ora non mi ricordo più a cosa servivano ma allora mi furono utilissimi XD

Anche lì agii allo stesso modo: infilai in un interrupt un programmino TSR, "Terminate and Stay Resident", cioè al suo lancio veniva chiuso ma restava in memoria. Questo programmino si infilava nell'interrupt di gestione del disco e, quando si accorgeva che veniva inserito un dischetto, copiava in un buco contenuto nell'MBR del dischetto una copia di sé stesso. Bastava avviare un PC con quel dischetto e l'infezione continuava XD

Poi le mie "ricerche" portarono un'evoluzione del codice XD
Sempre dall'interrupt che gestiva gli accessi al disco controllavo che fosse letto/scritto un file .COM. Se si verificava questa condizione, aprivo il file dopo l'accesso effettuato dall'utente ed inserivo ad inizio del file una copia del bachino di modo che qualunque lettura di quel file infilasse in memoria il mio bachino.


Uno di questi bachini lo infilai nel PC della prof.
Infettai il command.com, il file principale dell'MS-DOS. In pratica, sembrava che tutto filasse liscio ma, quando veniva dato il comando "dir" per elencare i file del disco, l'operazione procedeva ad una velocità ad dir poco imbarazzante, con la comparsa dei file uno ogni 1-2 secondi! In questa maniera l'elenco di una cinquantina di file richieva quasi 2 minuti :)

Mi piegavo dal ridere al banco, vedendo la prof che smadonnava e ci dava di CTRL+ALT+DEL (allora il tasto si chiamava DELETE e non CANCELLA) nella speranza che riavviando la macchina si risolvesse il problema XD

Fu alla fine della scuola, poi gli ultimi giorni manco ci andai per cui seppi dai miei amici che avevano formattato quel PC perché anche con gli antivirus non riuscivano a venirne a capo :P
« Ultima modifica: 13 Giugno 2010, 16:29:23 da leo72 »
Visita il mio sito personale: http://www.leonardomiliani.com

Offline ealmuno

  • Maestro Gambero
  • ****
  • Post: 388
    • Mostra profilo
    • http://www.ealmuno.com
Vita da hacker
« Risposta #7 il: 14 Giugno 2010, 10:08:07 »
 ;) sei un mito, soprattutto a programmare con assembly, utilizzando le add, mov e altre 4 istruzioni di numero è davvero difficile, il massimo che ero riuscito a fare un paio di anni fa è un simulatore di macchinetta distributrice.
Altre storielle interessanti?
il mio nuovo sito : ealmuno.com

Offline leo72

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 2.163
    • Mostra profilo
    • http://www.leonardomiliani.com
Vita da hacker
« Risposta #8 il: 14 Giugno 2010, 10:23:28 »
Se vuoi ti dico cosa faceva uno dei bacherozzi che avevo fatto per i PC.
Il virus lo avevo chiamato "Antonella" in onore della ragazza di un mio amico.

Una volta entrato in una macchina disabilitava la tastiera (in modo che il tapino non potesse agire di CTRL+ALT+DEL) e poi controllava se esistevano unità disco (floppy o hard).
Se esistevano, controllava se c'era un disco disponibile e poi ci si copiava. Fatto questo operava una "cattiveria"  8)
Se vedeva che l'unità era un floppy, iniziava la distruzione meccanica del mezzo. In pratica, alternava il posizionamento della testina di lettura dalla traccia 0 alla traccia 255 ($FF in esadecimale, quindi il max per un byte) e viceversa, all'infinito, finché l'utente non spengeva il PC.
Ora, siccome i floppy erano o da 5"1/4, quindi con 40 tracce, oppure da 3"1/2, quindi con 80 tracce, capirai come chiedere al floppy di posizionare la testina alla traccia 255 equivaleva a sbattere la testina sul fondocorsa. Ripetuto tante volte, alla lunga qualche dannetto lo lasciava... credo XD

Cmq non ho mai diffuso questo bacherozzo. L'ho testato solo sul mio PC e su quello di un mio amico che usavo come cavia per i miei esperimenti  ::)
C'era 'sto tipo che ogni tanto mi telefonava a casa la sera ed imprecava chiedendomi cosa avessi combinato al suo PC  ;D
Visita il mio sito personale: http://www.leonardomiliani.com

Offline ealmuno

  • Maestro Gambero
  • ****
  • Post: 388
    • Mostra profilo
    • http://www.ealmuno.com
Vita da hacker
« Risposta #9 il: 14 Giugno 2010, 10:45:56 »
Dipende molto dopo quanto tempo uno spegne il pc.
Ma come facevi a disabilitare la tastiera?

Racconto una storiella molto divertente.
A mio nonno non funziona più il pc (causa virus), va giù mio fratello e prova ad installargli windows (xp), non ci riesce da errore, dice a causa del cd rovinato (sottolineo che è la prima volta che il cd è uscito dalla confezione), installa ubuntu e funziona tutto, ora è arrivata la mia parte, insegnargli ad usare ubuntu (punto sul fatto virus).

(non è meglio dividere la discussione mettendo questi ultimi post su una più appropriata...)
« Ultima modifica: 14 Giugno 2010, 11:27:23 da ealmuno »
il mio nuovo sito : ealmuno.com

Offline leo72

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 2.163
    • Mostra profilo
    • http://www.leonardomiliani.com
Vita da hacker
« Risposta #10 il: 14 Giugno 2010, 14:33:14 »
(non è meglio dividere la discussione mettendo questi ultimi post su una più appropriata...)

Difatti siamo OT a bestia!

EDIT: Ecco qui ci sta meglio :)
« Ultima modifica: 14 Giugno 2010, 14:37:23 da leo72 »
Visita il mio sito personale: http://www.leonardomiliani.com

Offline leo72

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 2.163
    • Mostra profilo
    • http://www.leonardomiliani.com
Re: Vita da hacker
« Risposta #11 il: 14 Giugno 2010, 14:41:00 »
Dipende molto dopo quanto tempo uno spegne il pc.
Ma come facevi a disabilitare la tastiera?

Non me lo ricordo più :)
O killavo l'interrupt di gestione della tastiera oppure chiudevo logicamente l'accesso alla porta della stessa oppure boh... XD
Fatto sta che all'epoca non era come ora che CTRL+ALT+CANC non serve in pratica ad una benemerita cippa (intendo su Windows: su Linux, da terminale, funziona ancora alla grande) per cui era il "non plus ultra" per riavviare un PC per cui a nessuno veniva in mente di spengere il PC col bottoncino. E poi bastavano anche 4 o 5 secondi del mio trattamento, mica di più XD

Ah, un'altra cosa che facevo era quella di controllare se il disco sotto esame era fisso (quindi dalle lettere C in poi, che in genere, a meno di swap di lettere, erano proprio gli HD): in caso positivo davo anche una bella formattata a basso livello alle tracce della FAT XD
Visita il mio sito personale: http://www.leonardomiliani.com

Offline Ceskho

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 3.778
  • Vi Veri Veniversum Vivus Vici
    • Mostra profilo
    • Pagina Personale
Re: Vita da hacker
« Risposta #12 il: 14 Giugno 2010, 14:51:02 »
E il classico script .ini che lancia un software in continuazione fino al blocco del pc non lo hai mai fatto?

Con quello mi sbellicavo perchè a scola lo avevo inserito come autoavviante! Non ti dico le braccia che si alzavano da dietro i banchi per chiamare il prof....

Offline ealmuno

  • Maestro Gambero
  • ****
  • Post: 388
    • Mostra profilo
    • http://www.ealmuno.com
Re: Vita da hacker
« Risposta #13 il: 14 Giugno 2010, 15:07:11 »
quello l'avevo fatto pure io... Ma bisognava avviarlo

Altra cosa molto divertente era utilizzare i suoni di sistema, anche a casse spente partivi dal basso e alla fine sentivi un acuto tremendo e tutti che ti guardavano....
il mio nuovo sito : ealmuno.com

Offline leo72

  • Amministratore
  • Senatore Gambero
  • *****
  • Post: 2.163
    • Mostra profilo
    • http://www.leonardomiliani.com
Re: Vita da hacker
« Risposta #14 il: 14 Giugno 2010, 15:08:12 »
No, perché quelli si trovavano (cmq all'epoca del DOS gli script erano file .BAT) mentre i miei bachi no, dato che erano infilati in zone vuote di file più grandi, come quello che avevo infilato nel command.com della mia prof.

Ad un primo esame nulla lasciava trapelare la manipolazione perché la dimensione tornava al byte ;)
Dentro però ci mettevi quello che ti pareva... l'MS-DOS/Win, un sistema insicuro fin dalla sua nascita! :)
Visita il mio sito personale: http://www.leonardomiliani.com