La schermata di splah è stata volutamente resa minimalistica ed infatti fa "pandant" con la scelta del tema scuro per i colori del dekstop (che ho cambiato con uno chiaro perché io i desktop scuri li adoro da vedere ma non riesco ad usarli).
Per quanto riguarda il prog di installazione è veramente fighissimo: configuri il sistema mentre sotto si vede la barra di avanzamento della copia dei file di sistema. Geniale! Difatti spesso si perdono minuti a rispondere a quelle 2/3 domande del cavolo, minuti riguadagnati dall'installer che così va per la sua strada.
Il sistema mi pare snello e più ricco di software di configurazione. La pesantezza nell'apertura dei progetti Gambas io non l'ho notata, non so che dirti. A me pare invece che il tutto vada molto più veloce: anche un pachiderma come Openoffice si apre con relativa celerità sul mio notebook (circa 5 secondi, non di più). Insomma, a me piace. 100 volte meglio della sfortunata serie 9.xx di sicuro.
Poi l'Ubuntu Software Center sta diventando un bello strumento per l'installazione del software. Certo, l'idea non è nuova (Linux Mint ha una cosa del genere da 2 anni) però è fatto bene e funziona bene.
L'unica nota stonata è, secondo me, Rythmbox, che sta diventando come iTune, cioè puoi scaricare musica a pagamento dal sito di Ubuntu. Però è proprio un neo in una distro quasi perfetta.