Autore Topic: Chromo s.o.  (Letto 846 volte)

Offline Taurus dei miracoli

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Chromo s.o.
« il: 13 Maggio 2011, 23:24:40 »
Ho montato in VirtualBox la versione 1.2.725 di Chromo.
Facile, semplice...
...ma molto povera.
Non mi ha lasciato particolarmente contento (anche se non scontento come Ubuntu 11.4).
Mi aspettavo qualcosa di più e poi, nonostante la promessa di un s.o. che si avviasse in 8 secondi, l'avvio è standard rispetto a tutti gli altri Linux provati.
Vediamo la versione finale...
...ma per ora così così. :-\
"penso spesso ad acquiloni,
a grandi imprese,
ad una thailandese...
...ma l'impresa eccezionale,
dammi retta,
è essere normale"
(L. Dalla)

Offline Ceskho

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Re: Chromo s.o.
« Risposta #1 il: 14 Maggio 2011, 00:12:18 »
Il cloud computing e tutto ciò che lo circonda mi fa paura.....chrome os è l'inizio dell'instaurazione della base per voltare i servizi prettamente on line...non è un futuro che voglio!!!

Offline leo72

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Re: Chromo s.o.
« Risposta #2 il: 15 Maggio 2011, 00:45:40 »
Essendo cresciuto con computer stand-alone, concordo con Chesko che il dover dipendere esclusivamente dalla rete è un modo di concepire l'informatica che mi fa paura. Immaginate un virus.... una volta doveva infettare milioni di computer per operare la distruzione di massa dei dati, adesso basterebbe che ne infettasse 1 (quello "buono", la "nuvola madre") per devastare i dati di tutti gli utenti...
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Offline md9327

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Re: Chromo s.o.
« Risposta #3 il: 16 Maggio 2011, 11:06:35 »
Eh, a pensare che ora ci stò proprio dentro la "famigerata" nuvola del cloud...

In effetti, il concetto è di globalizzare e "internettare" tutto, ma in realtà è solo un problema di costi.

Il bello è che nessuno è pronto per questo, e come al solito le novità si buttano dentro nel mercato, senza analizzarne le conseguenze future.

L'unica cosa che tecnicamente ha dei vantaggi, è il fatto di sfruttare una struttura hardware che oggi è agli estremi e che quindi permette, con relativamente poco costo, di metter sù una serie di macchine virtuali per gli usi più disparati.
Ma questo ha anche delle conseguenze, che nessuno dice, ma come si sà, la moda è sempre la moda, e ora il "cloud" è la moda del momento...

Comunque, sono d'accordo con ceskho e leo sulla paura intrinseca che questa moda può portare, e NON per quanto riguarda la famigerata "globalizzazione"...