Mageia

[Picavbg]

Ho letto nel wiki del nostro Forum,  fra i repository ufficiali delle diverse distro Linux esistenti, sono indicati anche quelli relativi a Mageia, distro appartenente alla famiglia Mandriva. Mi ha incuriosito moltissimo e sono entrato qui e la mia curiosità é aumentata. Ho scaricato la distro in formato CD-Live ed ho provato a vedere l'effetto che fa. Mi sembra accattivante e pensavo di installarlo nella partizione attualmente impegnata da ArchLinux, la cui comunità mi ha lasciato fuori dalla porta. Vorrei però saperne di più da chi ne abbia già fatto una conoscenza diretta.
 

[md9327]

Mai sentita nominare...
E' pur vero che ne sono nate e morte parecchie in tutti questi anni...

A me mandriva non piaceva come idea. Era partita con un concetto, e poi ha fregato un pò tutti, con un cambiamento di rotta tipo redhat.
Comunque, mi hai incuriosito, e vado a dare un'occhiata al sito...

[vuott]

A me mandriva non piaceva come idea. Era partita con un concetto, e poi ha fregato un pò tutti,

un po'... mandrilla !

[splugenbrau]

Il sito di Mageia è ben curato e forse dietro le quinte c'è una buona organizzazione.
Mancano un pò di screenshots.
Non so quante altre distribuzioni oltre Ubuntu possano vantare una repo di
pacchetti di software pronti (e testati) per il download e l'installazione automatica con un semplice click. "v. UBUNTU Software Center".

[Picavbg]

Il sito di Mageia è ben curato e forse dietro le quinte c'è una buona organizzazione.
Mancano un pò di screenshots.
Non so quante altre distribuzioni oltre Ubuntu possano vantare una repo di
pacchetti di software pronti (e testati) per il download e l'installazione automatica con un semplice click. "v. UBUNTU Software Center".

Quindi, tu usi Mageia?
 

[splugenbrau]

No, non ancora.
Col prossimo portatile posso fare un tentativo d'installazione.
Per il momento preferisco tenere i pc che ho già con S.O. e
versioni di Gambas di provata fiducia per potermi cimentare
più da programmatore che da sistemista.

[Picavbg]

Per il momento preferisco tenere i pc che ho già con S.O. e
versioni di Gambas di provata fiducia per potermi cimentare
più da programmatore che da sistemista.

Ho scoperto a mie spese, ma non me ne pento perché ho imparato molto, che nel mondo Linux occorre sapersi muovere a 360°. Essere sempre pronto a cambiare registro operativo. Occorre saper passare in maniera indolore e razionale dalla posizione utente a quella del programmatore, che poi non é atro che un utente particolare, a quella dello specialista del/dei  SO. installato/i. Tutto ciò non perché Linux sia astruso, ma perché, nel mio caso, non essendomi mai occupato in precedenza di SO. né tantomeno di bootloader, ho dovuto masticare non poca roba per imparare forse lo 0,0001% di quello che ho letto. Il mio rischio é che se non mi tengo allenato, perdo anche le conoscenze acquisite.
Pertanto ho deciso di seguire le distro dei SO. installati ed i loro avazamenti. Purtroppo la comunità Arch é quella con la quale ho un dialogo molto frammentato e poco formativo; da qui la mia propensione a cambiarlo con un altro e Megeia potrebbe fare proprio al caso mio. 
 

[Picavbg]

Signori e signore ... ho deciso.
 
Ho sacrificato Sabayon ed al suo posto ho installato Mageia2. Mi piace moltissimo. Per ora sto lavorando alla configurazione dell'ambiente, ma già ho messo a punto tante cosine che qualche tempo fa mi avrebbero fatto mangiare il fegato. Ora sono assai meno insicuro ed ho potuto muovermi da solo, con gli strumenti che mageiaitalia offre. Lo trovo snello ed intuitivo.
Perché ho abbandonato Sabayon e non ArchLinux?  Ma perché gli ultimi aggiornamenti di Sabayon hanno alterato irreversibilmente alcune funzioni significative. Pur avendo cercato in tutti i modi a me noti di ricondurre il tutto sul giusto binario della normalità, non vi sono riuscito, ma non per mio limite, quanto per la presenza di bug che nemmeno gli esperti frequentatori del Forum di Sabayon sono riusciti a spiegare. Purtroppo ho perso la possibilità, almeno per ora, di lavorare sul mio ContabFam fuori dall'ambiente fedora.
Perciò, tornando a Mageia,  

[splugenbrau]

Su che tipo di processore hai installato Mageia e quanta RAM occupa?

[Picavbg]

Su che tipo di processore hai installato Mageia e quanta RAM occupa?

Non ho confidenza coi numeri che mi chiedi, ma spero che la mia ricerca possa rispondere congruamente alle tue domande:

Codice: [Seleziona]

$ arch
x86_64

$ cat /proc/version
Linux version 3.3.6-desktop-2.mga2 (iurt@jonund.mageia.org) (gcc version 4.6.3 (GCC) ) #1 SMP Thu May 17 16:25:59 UTC 2012

$ free -m
             total       used       free     shared    buffers     cached
Mem:          1754       1397        357          0         48        309
-/+ buffers/cache:       1039        714
Swap:         3521         82       3439

 

[splugenbrau]

ok.

[Picavbg]

ok.

Ho capito. Ma perché lo hai voluto sapere? Pensi di installarlo? Lo trovi forse troppo mangia-memoria?
Personalmente, ti posso dire che, all'avvio,  viene su velocemente. Forse l'unico fra quelli che conosco che lo possa superare é ArchLinux, ma dovrò verificarlo. Pensa che il mio fedora16 impiega quasi 2' 30" per arrivare alla schermata di Gnome3. L'ho trovato un pò più rapido di Sabayon. Inoltre ha un ambiente Gnome molto accattivamente, per i miei gusti.
 

[splugenbrau]

Un articolo di giornale diceva che la potenza dei pc raddoppia ogni 10 anni.
In particolare mi sembra che ci sia stato una miniaturizzazione fortissima dei banchi
di RAM quando si é passati dalle SDRAM alle DDR-SDRAM (nel 2001-2003), con il passaggio dai Pentium 3 ai Pentium 4. Mentre prima i banchi erano da 100-150 Mb,
dopo si parlava già di 1-2 GB.
Non mi aspetto che in futuro ci siano altri incrementi così repentini perlomeno per quanto riguarda la RAM.
Oltre alla velocità di caricamento del sistema ci sarebbe da monitorare la velocità di accesso al disco tra i vari data-base che un sistema mette a disposizione. Per ora, personalmente, sono fermo all'anti-diluviano ISAM.

[Picavbg]

Riprendo questa discussione per informare la comunità che ho eseguito oggi l'installazione di gambas3 direttamente dai repository di Mageia. 
Però, dato che non tutte le ciambelle riescono col buco, alla fine dell'installazione mi sono ritrovato installata la versione 3.1.1 che è più antica dell'ultima installazione fatta in fedora-17 (3.3.3). Ciò ha prodotto un errore di disallineamento nel mio programma e sono costretto perciò a reinstallare gambas3, partendo dai sorgenti.
Ho allora cominciato l''installazione seguendo la guida specifica per Mageia presente qui, all'interno delle note di rilascio della versione 3.3.3. un passo dell'installazione prevede l'uso dei seguenti comandi:

$ svn checkout https://gambas.svn.sourceforge.net/svnroot/gambas/gambas/trunk/
$ cd trunk

Considerando che ho installato i sorgenti in /home/piermag/gambas3_sorgenti ho ripetuto il primo dei due comandi citati prima nel modo seguente:

Codice: [Seleziona]

[piermag@localhost gambas3_sorgenti]$ svn checkout https://gambas.svn.sourceforge.net
svn: E175011: Unable to connect to a repository at URL 'https://gambas.svn.sourceforge.net'
svn: E175011: Il repository è stato temporaneamente spostato in 'http://gambas.svn.sourceforge.net'; aggiorna
i riferimenti

però non ho capito il messaggio di errore. Non saprei infatti quali riferimenti dovrei aggiornare. 
 

[Picavbg]

Oggi ho ricevuto un bel regalo di Natale: Sono riuscito ad installare gambas3 in Mageia2. Ho avviato l'ide ed ho potuto provare il mio ContabFam. Funziona, anche se l'aspetto grafico lascia un pò a desiderare per un dimensionamento delle finestre utilizzate dal programma un pò diverso da quello disegnato con fedora. Mi si ripropone il problema di come mantenere proporzionata la dimensione degli oggetti interni ad una Form e possibilmente la stessa tabella di caratteri utf-8, indipendentemente dall'ambiente operativo in cui viene lanciato il programma (fedora, mageia, ...)
Ho sempre fatto fatica ad ottenere un effetto graficamente funzionale per il suo utilizzo. Ma come correggere tale mia antica peculiarità?
Perciò, mentre sono contento da un lato, sono un pò deluso dall'altro.