Autore Topic: Gambas3 e fedora17  (Letto 5770 volte)

Offline Picavbg

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Re: Gambas3 e fedora17
« Risposta #15 il: 02 Dicembre 2012, 07:57:36 »
 Riprendendo l'argomento backup mi piacerrebbe capire cosa intendi per:
ho optato per un backup normale, utilizzando tar/gzip mirati su specifiche cartelle. Questo mi permette di salvare tutte le configurazione e i dati importanti, evitando di salvarmi il sistema operativo.
Io non ho esperienza di backup, perchè ho sempre fatto delle copie saltuarie dei dati che. É  quest'ultima un'operazione relativamente semplice, che mi impegna anche mentalmente, perché ogni volta devo ricordarmi cosa salvare e dove si trova. Naturalmente non  riesco a salvare le impostazioni date al SO. dopo la sua installazione. Quindi l'idea del backup, se più veloce e meno impegnativo di un salvataggio con clonezilla, che ben venga. Il punto di riflessione è: da dove comincio?
 :ciao:
:ciao:

Offline md9327

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Re: Gambas3 e fedora17
« Risposta #16 il: 03 Dicembre 2012, 12:58:35 »
Ho sperimentato il programma fwbackup (scaricabile dai repository di fedora).
E' un programmino molto semplice, in python (quindi sorgente leggibile), che si allaccia anche al crontab del sistema.
In pratica, puioi definire i tuoi backup, indicando cartelle e varie, e dargli un nome. Puoi salvare la configurazione su file, e puoi dirgli di impostare il crontab utente (il tuo) in modo che esegua periodicamente il salvataggio.

Per quanto mi riguarda, lo stò usando per i backup temporanei, dato che non è un servizio che è attivo sul sistema, e che si basa appunto sul crontab del sistema.
Una volta a settimana, uso un mio script che si fà il backup di tutto il sistema, cartella per cartella (della root /), creando dei tar.gz che salvo su un disco usb3 esterno, capace appunto di contenere il backup.
In contemporanea, su un secondo disco, faccio la doppia copia del backup, e mi salvo anche il precedente (a scanso di problemi).
Il tutto viene lanciato automaticamente di notte, e ci mette qualche ora, ma tanto a in quel periodo di tempo stò facendo la nanna...  :D

Per non sovraccaricare comunque il sistema (il tar e la compressione sono piuttosto pesanti), i vari backup sono lanciati in modalità slittata, ovvero non contemporaneamente tutti, ma con un lasco di tempo sfalzato, dipendentemente dalla pesantezza del backup.

Ovviamente, prima dei backup, faccio un controllo generale degli storage, in particolare quelli esterni, per essere sicuro che ci siano, siano pronti, ci sia spazio e quant'altro. In caso negativo mi autoinvio un messaggio di allarme, che posso leggere la mattina seguente, e sistemare la situazione (esempio la cusa potrebbe essere l'assenza di corrente...)

Come ultimo, consiglio a tutti un buon gruppo di continuità adatto a sopportare il computer in funzione, e che possa avere la possibilità di fare un shutdown automatico e sicuro della macchina. Il gruppo deve essere serio, e non di quelli che si comprano ai centri commerciali, che ne ho buttati un secchio...  >:(