A pensare che ho iniziato con l'hardware, e sono finito con il software.
Voi state facendo al contrario... ehehehe
Vorrei farlo anche io, ma la presbiopia avanza inesorabile, e il saldatore è appeso al chiudo da svariato tempo...
Guarda, allo stato attuale delle cose io sono molto firmwarista più che elettronico.
Mi diletto nello scrivere librerie e, nel mio piccolo, ho dato diversi contributi ad Arduino: ho scritto una libreria per utilizzare il comparatore analogico interno, ho scritto una versione software di un RTC, ho sviluppato anche 2 piccoli scheduler che possono eseguire in background delle piccole funzioni. Lo scheduler è pilotato da un timer oppure dal watchdog del microcontrollore.
Un mio progettino, grazie all'interesse di un altro utente del forum di Arduino, finirà tra un paio di mesi (riveduto ed ampliato) su una rivista di elettronica.
E potrei continuare ancora.
Insomma, potresti riavvicinarti anche tu a questo mondo. Posso dirti che da fare anche per chi predilige la programmazione ce n'è eccome per divertirsi
Inoltre programmare chippettini con piccoli quantitativi di memoria secondo me è una scuola validissima per imparare a sfruttare bene le risorse che si hanno a disposizione. Quando ti ritrovi 512 byte di RAM (sì, avete letto bene
) impari a dichiarare un piedino cn un byte invece che con un int. Sono cose che le nuove leve non possono capire, abituati ad avere computer con minimo 4 GB di memoria. Ecchissene se poi il programma è 20 MB quando, se ottimizzato, potrebbe risultare anche meno.