Mi ha fatto piacere il discorso sul "risparmio di memoria", che ho a cuore, nonostante l'andazzo generale del "tanto ormai le macchine hanno un botto di memoria, perchè preoccuparmi ?".
Riguardo al discorso dei parametri, e dell'uso o meno di variabili, posso dire che la cosa dipende dalla situazione. Non ho modo al momento di leggere il tuo codice, e visti i complimenti che ti ha fatto fsurfing, immagino sia scritto con criterio.
Ad ogni modo, ritornando alla questione memoria, sull'uso dei parametri contro l'uso di variabili publiche, è sicuramente il mezzo migliore per costruire un programma migliore, modulare e più gestibile.
Su questo punto, quindi, mi trovi perfettamente d'accordo ma, e dico ma, la logica può imporre condizioni tali da mischiare le due condizioni.
Nella programmazione ad oggetti, è ovvio pensare all'esistenza di variabili, che devono essere mantenute, almeno a livello privato di una classe; ovviamente, se l'utilizzo è a solo scopo di gestire una singola situazione (una procedura, o un metodo), allora sicuramente vale il discorso dei parametri, perchè inutile salvarsi un valore, se questo viene utilizzato solo in un punto. Stesso discorso per le variabili temporanee, definite all'interno di una funzione, che muoiono al termine della stessa.
La classe stessa (o l'oggetto), è un componente (o contenitore) che occupa memoria, e più è piccolo e meglio è. Anche qui è ovvio pensare ad una gestione ottimizzata dell'oggetto, se utilizzato in un contenitore (o classe) più grande.
Vabbè, termino qui, perchè ho poco time.
Buon lavoro!!!