Autore Topic: Creare pacchetto intsllazione  (Letto 2259 volte)

Offline Ceskho

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Re: Creare pacchetto intsllazione
« Risposta #15 il: 05 Marzo 2009, 00:27:50 »
Personalmente penso che il cambio di rotta sia ciò che vogliono gli utenti e gli sviluppatori si devono piegare a tale volontà.....

e poi diciamoci la verità..tutti usiamo linux ma quanti di noi sono veramente attivi nell'aiutarlo? Alla gente piacciono le cose gratis ma sti poverini da qualche parte i soldi per andare avanti ed essere competitivi gli devono pur trovare....

Offline leo72

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Re: Creare pacchetto intsllazione
« Risposta #16 il: 05 Marzo 2009, 00:39:07 »
Citazione

5) Debian: italianissimo, e molto indirizzato verso la piena sicurezza (almeno per quanto riguarda le versione server); mi piace, ma ormai sono abituato con Fedora;

Debian italiana? Ti confondi con qualcos'altro...

Cmq di distro attive ce ne sono una marea, www.distrowatch.com.
Io ne provo sempre un sacco in VM, mi piace vedere cosa offre la "concorrenza".
Per tornare al discorso di Suse, è stata la mia prima distro (con una versione 6.qualcosa) e l'ho seguita fino alla 10.qualcosa. Poi l'ho lasciata perché, dopo l'assorbimento da parte di Novell, ha perso lo smalto dei bei tempi ed ha cominciato ad essere un laboratorio di test per le versioni commerciali distribuite da Novell, e ciò non mi piaceva più perché diverse volte le cose sono andate a p..... carte quarantotto.

Poi ho provato diverse altre distro, fra cui Mandriva (tolta anch'io 2 giorni dopo averla installata), Fedora (principalmente la tolsi per via di Gnome, che non mi piaceva più di tanto: venivo da KDE e Yast di Suse), Sabayon (derivata da Gentoo ma all'epoca ancora acerba su diverse cose), Mint (bella, mi piace: deriva da Ubuntu ma offre diverse cosine extra molto carine), Arch (veramente da smanettoni, se non conosci bene Linux vai poco avanti; inoltre, se hai dei problemi, sono mazzi amari), Kubuntu (ovvero come rovinare Kde) ed alla fine Ubuntu che, tutto sommato, offre il vantaggio di dare molto alla portata di un click che, in fin dei conti, è ciò che cerca l'utente medio che viene da Windows, abituato ad avere tutto lì e pronto per l'uso o con pochi maneggiamenti.

Certo, la voglia di cambiare è sempre viva in me, però Ubuntu è comoda perché funziona tutto, non mi ha mai dato problemi di riconoscimento hw, è super-supportata, ha pacchetti per praticamente ogni programma in circolazione.
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Offline Ceskho

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Re: Creare pacchetto intsllazione
« Risposta #17 il: 05 Marzo 2009, 00:44:34 »
Citazione

leo72 ha scritto:

Certo, la voglia di cambiare è sempre viva in me, però Ubuntu è comoda perché funziona tutto, non mi ha mai dato problemi di riconoscimento hw, è super-supportata, ha pacchetti per praticamente ogni programma in circolazione.


Bravissimo Leo...io penso che conoscere un SO è una bella cosa ma alle volte è davvero noioso perdere tanto tempo per configurare anche una periferica scema.....perchè non devo poter sfruttare la facilità di una distro solo perchè chi viene da altre distribuzioni mi dice "Si ma io conosco il mio sistema in ogni sua sfumatura"....Tanto piacere!!!!!Ma io subito dopo l'installazione navigo, gioco, programmo e faccio tutto ciò che una configurazione, per via del tempo che porta via, non ti permette...

Offline leo72

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Re: Creare pacchetto intsllazione
« Risposta #18 il: 05 Marzo 2009, 00:56:03 »
La penso come te.
Quando decisi di installare Arch ero allettato dal fatto che è una distro rolling-release, vale a dire che una volta installata non la reinstalli più. Gli aggiornamenti la fanno via via avanzare nel tempo. Inoltre è tutto già compilato per i processori 686 di ultima generazione, per cui è molto reattiva e veloce. Se non c'è un binario precompilato, puoi seguire la strada di gento, creando un file particolare (pkgbuild) per compilare da sorgenti.

Però passavo ore se non giornate intere a configurare questo o quello, a risolvere quel bug, a cercare di creare un pkgbuild per un programma che non c'era nei repo ecc....
Dopo circa un mesetto l'ho tolta perché mi sono accorto che passavo più tempo a cercare di sistemare il sistema che ad usarlo!

Ecco, io con un computer devo poter essere operativo nel più breve tempo possibile perché devo leggermi la posta, aggiornare i miei siti, navigare, salvarmi le foto sul disco, fare quella modifica ad un mio programma, ecc... Un sistema deve potermi far fare tutto ciò nel minor tempo possibile. O almeno io cerco questo.
Se volessi "spippolare" a basso livello mi installerei Gentoo o Slackware o chi per essi, insomma. D'altronde, non sono uno sviluppatore, ma un utente.
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Offline ivosperi

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Re: Creare pacchetto intsllazione
« Risposta #19 il: 05 Marzo 2009, 08:30:58 »
Capisco le vostre ragioni e ammetto che opensuse 11.1 è un buco nell'acqua
Ma suse 10.3 e 11 sono molto stabili, che io sappia quasi senza bug e danno a disposizione quasi tutti i desktop.
E se soprattutto considerate un pivellino come me che vuole passare da windows a linux e non ha tempo anche perchè fa un lavoro che col pc centra poco niente, arrivare a casa accendere il pc e trovare yast e un ottimo sistema di repository per tutti i programmi che vuole senza compilare e come dico sempre io senza sapere dove cavolo finiscono è una gran comodità!

Offline md9327

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Re: Creare pacchetto intsllazione
« Risposta #20 il: 05 Marzo 2009, 13:56:29 »
Bè, la ragione è un pò di tutti, e io non obbietto di certo.

Da parte mia, sono anni (molti) che sviluppo e che mi occupo di sistemi ecc., oltre al fatto che provengo dal puro hardware (prima ancora dei pc), e che mi piace provare e riprovare.
E' comunque sicuro, che una volta che trovi un ambiente che ti soddisfa (nel mio caso Fedora, ma prima ancora RedHat) non lo lasci, perlomento lo tieni come sicura base del tuo lavoro (o divertimento che sia...).
Provo anche io le varie distro, in ambiente virtuale, in pò per studio e anche un pò per lavoro, in modo da essere pronto per qualsiasi evenienza. Mi sono basato su Fedora, perchè sono anni che ne seguo lo sviluppo, perchè indipendente dal particolari condizioni, come ad es. il desktop. Io uso kde, ma ho installato anche gnome e altri ancora; se mi và, o mi serve per qualche cosa, cambio il login e ci lavoro, ma non mi sento di dire se sia meglio uno piuttosto che l'altro, e più una sensazione visiva.

E' come per i linguaggi; c'è chi ne usa uno e non lo molla più, fino a che non gli fonde nel cervello, e chi invece allarga le conoscenze studiandone anche altri. Oltretutto, penso che espandere la propria conoscenza, sia uno degli scopi della vita, ma sempre tenendo i piedi per terra, e in aree di cui si conosce a fondo la consistenza... :-)