Autore Topic: Telelavoro  (Letto 541 volte)

Offline splugenbrau

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Telelavoro
« il: 14 Marzo 2020, 20:56:07 »
https://www.bbc.com/worklife/article/20200312-coronavirus-covid-19-update-work-from-home-in-a-pandemic

Causa Coronavirus, alcune imprese
tentano di proseguire il lavoro da casa...
...il telelavoro!!
Ma è sempre possibile? ???
« Ultima modifica: 14 Marzo 2020, 20:59:58 da splugenbrau »

Offline splugenbrau

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Re:Telelavoro
« Risposta #1 il: 11 Agosto 2020, 17:32:41 »
https://www.bbc.com/news/business-53724338

Paul Hewson che a causa del Covid ora
ha lasciato l'ufficio per lavorare da casa,
ha trovato vantaggio nel lanciare un
sottofondo sonoro (falso) dei suoni
che si odono spesso in un grande ufficio:
telefoni, tastiere, fotocopiatrici,
pagine sfogliate, macchinette del caffè
e dell'acqua, stampanti ecc...

Dice che serve a non sentirsi soli.
Dice anche che quando il rumore è acceso
la mente si trova al lavoro.
Quando il rumore è spento
la mente sa di trovarsi a casa.

A me fa lo stesso effetto il volante dei
veicoli:
quando il volante è verticale sono
alla guida di un auto.
Quando il volante è orizzontale
sono alla guida di un camion o autobus.

Un vantaggio di lavorare da casa
è il risparmio della benzina.
Ma spesso ci si sente soli.
Ti manca la battuta e la risata di un
collega.
Ti mancano i retroscena.
Ti mancano le chiacchere in sala mensa.
Ma soprattutto quelle chiacchere
che sembrano improduttive e invece,
fanno nascere un'intuizione,
una soluzione a un problema. Il
top del lavoro di squadra.
E poi ci sono le rivalità,
ma anche le alleanze segrete,
fra colleghi insospettabili.
E poi l'aiuto del collega più vicino
che si ricorda di accordi che
avevi preso con un cliente un mese
prima e che ora, al telefono,
non riesci a focalizzare.
Ti manca che qualcuno ti dica al
volo un prezzo di listino,
senza consultare il computer.
Poi, le buone maniere per
avviare un'ordine al reparto di
magazzino, se prima erano
difficili, ora, al telefono,
lo diventano ancora di più.
Poi ci sono le cose accennate,
dette senza tanta pubblicità.
Loschi ordini e intese.
E infine l'occhio del padrone
che se non ti vede ogni giorno,
più che mai si chiede se
ha davvero bisogno di te.
E non dimentichiamoci che i
nuovi arrivati spesso hanno
bisogno di imparare un pò
da chi è già in ufficio
da qualche anno.
Come potrebbe un programmatore C
essere subito produttivo
sulle macchine a controllo
numerico (che vanno tanto
di moda in questi mesi)
se non le ha mai programmate e
soprattutto se non è lì
con le mani sopra e i colleghi
intorno?
E gli scatti di carriera?
Forse quelli saranno più di merito
che di intrighi.
Ora come ora c'è chi crede nel
lavoro da remoto.
Ma molti sono gli annunci anche
con la dicitura:
NO SMART WORK. :-\


Offline splugenbrau

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Re:Telelavoro
« Risposta #2 il: 11 Ottobre 2020, 14:24:47 »
https://www.bbc.com/worklife/article/20200928-should-you-get-paid-based-on-where-you-live

Le grandi aziende del mondo
si stanno facendo un'idea di come e
quando è possibile il telelavoro.
Stiamo parlando del settore terziario e
terziario avanzato.
Sopratutto comprendono che possono
abbassare i costi del personale
reclutato in aree del pianeta meno
costose anche a un terzo o meno.
Un esempio tipico per una firma
nota che recluti impiegati invece
che in loco, a Londra, reclutarli
in Madagascar, presso immigrati
inglesi.

Qualcuno ha sollevato il problema
che il dipendente meno pagato
potrà sentire la sua condizione
come un'ingiustizia.
Magari si guarderà continuamente
intorno in cerca di offerte di
lavoro migliori.
Ma le ingiustizie ci sono già
tra dipendenti pagati uguali
e provenienti entrambi dallo
stesso nucleo urbano e che
hanno la stessa mansione.
Perchè magari uno ha la possibi-
lità di risparmiare di più
il suo stipendio rispetto a
un altro.
Vuoi perchè uno ha figli e
l'altro no. O perchè uno è
in affitto e l'altro no.

Quindi le aziende cercano
di risparmiare tagliando sui
salari. D'altra parte devono
fare attenzione a non perdere
i lavoratori più produttivi.
Ecco che si delineano dei
limiti anche ai salari più
bassi.
Il costo della vita nei centri
urbani minori però non sono
fatti della sola spesa del
cibo e della casa, ma anche
dalle tasse.
Per orientarsi meglio nella
stesura di un contratto di
assunzione gli indicatori
di mercato hanno suggerito
tre livelli:
1 - Stessa paga
2 - Paga giusta
3 - Paga Competitiva
La paga risultante deve essere
una media dei tre livelli
suddetti.
La stessa paga è quella
delle figure assunte presso
la sede della ditta.
La paga giusta è quella
in proporzione al calo del
costo della vita nel luogo
in cui vive il dipendente.
La paga competitiva è quella
che la ditta offre per non
perdere la figura professionale
per licenziamento.

Quanto al problema della tutela
dello Stato contro i licenziamenti
ingiusti (=italiano art.18),
sappiamo bene che è già stato
vanificato da quasi tutti i Paesi
del mondo.
Non resta che vivere alla giornata. :-\