30 anni fa, facendo girare un server per un supermercato con programmi COBOL si doveva fare uso di hard disks con tecnologia SCSI. E, se ti avvicinavi al server lo sentivi ticchettare quasi come una padella che friggeva. Non so come si faccia ora per allieviare il problema dell'accesso alle risorse condivise (=vari files di giacenze di magazzino, IVA, anagrafica clienti ecc...) magari con l'SQL. Ho pensato che si potessero caricare i diversi file nella RAM con uno slurp, ma poi ho pensato: le RAM correntemente installate sui computer non superano gli 8 GB, mentre sull'hard disk di un CED, oggigiorno ci può volere di più. E inoltre dovrei riscrivere l'ISAM per lavorare in RAM invece che sull'Hard Disk. Quindi sono andato a vedere su Google se sono disponibili delle scatole di sola DDR RAM da collegare via USB è che funzionino da hard disk virtuale. Ebbene, già nel 2011 qualcuno ci stava già pensando prima di me:
DDRam virtual HDNaturalmente, prima di spegnere o riavviare il server, l'HD virtuale andrà ricopiato sull'HD tradizionale (=sia il magnetico sia il più recente SSD).