Differenze tra le versioni di "GUI"
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+ | Il termine GUI è storicamente utilizzato per indicare esclusivamente gli schermi a 2 dimensioni con risoluzioni capaci di descrivere informazioni generiche: non si applica ad altri tipi di interfacce ad alta risoluzione che sono non-generiche, come i videogiochi, o non limitati agli schermi piatti, come i display volumetrici. | ||
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+ | ==Breve storia== | ||
+ | La storia delle interfacce grafiche è molto vecchia, quasi quanto quella dei computer. Il primo a pensare ad un'interfaccia grafica per pilotare le funzioni di un elaboratore elettronico fu ''Doug Engelbart'' che nel 1960 realizzò all'SRI l'NLS, '''On-Line System''', un sistema con finestre multiple gestite da un mouse. | ||
+ | Durante gli anni '70 diversi ricercatori passarono da SRI a ''Xerox'' a lavorare al progetto PARC, un gruppo di lavoro che gettò le basi del paradigma ''WIMP'' (Window, Icons, Menus and Pointers), un'interfaccia grafica che debuttò sui sistemi Xerox 8010 'Star' nel 1981. | ||
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+ | Ma è durante la metà degli anni '80 che compaiono le GUI più famose. Nel 1984 la ''Apple'' rilasciò il '''Macintosh Desktop''', un sistema di gestione dei file del nuovo computer Macintosh sviluppato da ex-membri del team PARC di Xerox e basato su quelle idee: nel Macintosh Desktop i file erano come fogli di carta e le directory come cartelle, e posizionabili a piacimento per il desktop c'erano degli strumenti come una calcolatrice, un orologio, un blocco note ecc... | ||
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+ | Sempre del 1984 è la nascita di '''X Window System''', il server grafico dei sistemi *nix, derivato dal precedente W Window System del 1983, il cui scopo era quello di permettere agli utenti di collegarsi alle workstation grafiche remote senza preoccuparsi dell'hardware sottostante. Ma la disponibilità del codice sorgente ne accelerò lo sviluppo e lo portò a diventare ben presto un sub-strato su cui far girare applicazioni di vario genere. | ||
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+ | Nel 1985 la ''Atari'' presentò il suo computer '''Atari ST''' che integrava la GUI '''GEM''', ''Graphical Environment Manager'', sviluppata da ''DRI'' per diverse piattaforme. L'Atari ST fu il primo ad integrarla nel sistema operativo. La GEM era molto simile a quella del Macintosh, tanto che la Apple citò per violazione di brevetti l'Atari. Sparì dal mercato nel 1991, dopo la scomparsa della linea di PC Atari ST. | ||
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+ | [[image:Amiga_Workbench_1_0.png|thumb|Il workbench dell'Amiga 1000|200px|right|Il workbench dell'Amiga 1000 (1985)]]Sempre nel 1985 arrivò sul mercato la nuova linea di computer ''Commodore'', la serie '''Amiga''', aperta dal capostipite modello '''1000'''. L'Amiga 1000 introduceva una GUI denominata '''Workbench''' che, a differenza delle soluzioni dei concorrenti, veniva gestita dal sistema (grazie alla sua particolare architettura) come una delle tante finestre aperte sullo schermo vuoto, tant'è che poteva essere rimpiazzato anche da altre soluzioni (tipo Directory Opus, ScalOS, Magic User Interface, ReAction, ecc...). Ma la potenza del Workbench risiedeva nel fatto che l'utente poteva aprire una shell [[CLI]] da cui accedere a molte altre funzioni di gestione del sistema di quelle rese disponibili dalla GUI. | ||
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+ | Ancora del 1985 è il debutto di ''Microsoft'' nel mondo delle GUI con il suo '''Windows 1.01''', un sistema di gestione dei file molto simile al Macintosh Desktop. Quella prima versione era molto scarna e capace di girare su PC con hardware di bassissimo livello: con alcune limitazioni, poteva essere lanciato anche su un semplice 8086 ad 8 MHz con controlli dati dalla tastiera. | ||
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+ | Nel 1986 debuttò '''GEOS''', una GUI destinata al Commodore 64 e poi usata anche da altri sistemi ad 8 bit quali l'Apple II. | ||
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+ | Il '''RISC OS''' nacque come sistema operativo con GUI colorata e vivace agli inizi degli anni '80 e fu presentato al pubblico nel 1987 da Acorn Computers come sistema per i suoi PC con CPU ARM. La GUI del RISC OS non è mai stata smessa di essere sviluppata. | ||
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+ | A metà anni '80 '''IBM''' e Microsoft iniziarono a sviluppare insieme un sistema operativo con il quale intendevano rimpiazzare l'MS-DOS. Fu così che nel 1987 debuttò '''OS/2''', un sistema che all'inizio non aveva interfaccia grafica. Questa arrivò con la versione 1.1 del 1988 presentandone una a cui la stessa Microsoft si ispirerà per il suo futuro Windows 3.0. All'inizio degli anni '90 le due società terminarono la collaborazione e la sola IBM continuò lo sviluppo dell'OS/2. Nel 1992 arrivò la versione 2.0, che introduceva radicali cambiamenti nella GUI presentando una GUI con un approccio orientato agli oggetti, un metodo di gestione che Microsoft più tardi imiterà per sviluppare il suo Windows 95. | ||
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+ | Nel 1989 debuttò '''NeXTStep''', una interfaccia integrata nel sistema operativo di una nuova linea di computer denominata ''NeXT''. La caratteristica peculiare del NeXTStep era il concetto di ''dock'', che Apple riprenderà nel suo MacOS X. aided by high performance graphics hardware. |
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Una interfaccia grafica utente (Graphical User Interface, da cui l'acronimo inglese GUI) è un tipo di interfaccia delle applicazioni che permette agli utenti di interagire con un computer e con i dispositivi ad esso collegati tramite elementi grafici quali icone, indicatori visuali e elementi grafici speciali chiamati widget. Le icone sono spesso utilizzate in contemporanea con testo, etichette od altro per rappresentare in modo completo le informazioni e le azioni disponibili per l'utente. Ma a differenza di quanto accadeva nelle vecchie CLI (le interfacce a linea di comando, tipiche delle console terminale), le azioni svolte dagli utenti sono eseguite manipolando direttamente gli elementi grafici.
Il termine GUI è storicamente utilizzato per indicare esclusivamente gli schermi a 2 dimensioni con risoluzioni capaci di descrivere informazioni generiche: non si applica ad altri tipi di interfacce ad alta risoluzione che sono non-generiche, come i videogiochi, o non limitati agli schermi piatti, come i display volumetrici.
Breve storia
La storia delle interfacce grafiche è molto vecchia, quasi quanto quella dei computer. Il primo a pensare ad un'interfaccia grafica per pilotare le funzioni di un elaboratore elettronico fu Doug Engelbart che nel 1960 realizzò all'SRI l'NLS, On-Line System, un sistema con finestre multiple gestite da un mouse. Durante gli anni '70 diversi ricercatori passarono da SRI a Xerox a lavorare al progetto PARC, un gruppo di lavoro che gettò le basi del paradigma WIMP (Window, Icons, Menus and Pointers), un'interfaccia grafica che debuttò sui sistemi Xerox 8010 'Star' nel 1981.
Ma è durante la metà degli anni '80 che compaiono le GUI più famose. Nel 1984 la Apple rilasciò il Macintosh Desktop, un sistema di gestione dei file del nuovo computer Macintosh sviluppato da ex-membri del team PARC di Xerox e basato su quelle idee: nel Macintosh Desktop i file erano come fogli di carta e le directory come cartelle, e posizionabili a piacimento per il desktop c'erano degli strumenti come una calcolatrice, un orologio, un blocco note ecc...
Sempre del 1984 è la nascita di X Window System, il server grafico dei sistemi *nix, derivato dal precedente W Window System del 1983, il cui scopo era quello di permettere agli utenti di collegarsi alle workstation grafiche remote senza preoccuparsi dell'hardware sottostante. Ma la disponibilità del codice sorgente ne accelerò lo sviluppo e lo portò a diventare ben presto un sub-strato su cui far girare applicazioni di vario genere.
Nel 1985 la Atari presentò il suo computer Atari ST che integrava la GUI GEM, Graphical Environment Manager, sviluppata da DRI per diverse piattaforme. L'Atari ST fu il primo ad integrarla nel sistema operativo. La GEM era molto simile a quella del Macintosh, tanto che la Apple citò per violazione di brevetti l'Atari. Sparì dal mercato nel 1991, dopo la scomparsa della linea di PC Atari ST.
Sempre nel 1985 arrivò sul mercato la nuova linea di computer Commodore, la serie Amiga, aperta dal capostipite modello 1000. L'Amiga 1000 introduceva una GUI denominata Workbench che, a differenza delle soluzioni dei concorrenti, veniva gestita dal sistema (grazie alla sua particolare architettura) come una delle tante finestre aperte sullo schermo vuoto, tant'è che poteva essere rimpiazzato anche da altre soluzioni (tipo Directory Opus, ScalOS, Magic User Interface, ReAction, ecc...). Ma la potenza del Workbench risiedeva nel fatto che l'utente poteva aprire una shell CLI da cui accedere a molte altre funzioni di gestione del sistema di quelle rese disponibili dalla GUI.Ancora del 1985 è il debutto di Microsoft nel mondo delle GUI con il suo Windows 1.01, un sistema di gestione dei file molto simile al Macintosh Desktop. Quella prima versione era molto scarna e capace di girare su PC con hardware di bassissimo livello: con alcune limitazioni, poteva essere lanciato anche su un semplice 8086 ad 8 MHz con controlli dati dalla tastiera.
Nel 1986 debuttò GEOS, una GUI destinata al Commodore 64 e poi usata anche da altri sistemi ad 8 bit quali l'Apple II.
Il RISC OS nacque come sistema operativo con GUI colorata e vivace agli inizi degli anni '80 e fu presentato al pubblico nel 1987 da Acorn Computers come sistema per i suoi PC con CPU ARM. La GUI del RISC OS non è mai stata smessa di essere sviluppata.
A metà anni '80 IBM e Microsoft iniziarono a sviluppare insieme un sistema operativo con il quale intendevano rimpiazzare l'MS-DOS. Fu così che nel 1987 debuttò OS/2, un sistema che all'inizio non aveva interfaccia grafica. Questa arrivò con la versione 1.1 del 1988 presentandone una a cui la stessa Microsoft si ispirerà per il suo futuro Windows 3.0. All'inizio degli anni '90 le due società terminarono la collaborazione e la sola IBM continuò lo sviluppo dell'OS/2. Nel 1992 arrivò la versione 2.0, che introduceva radicali cambiamenti nella GUI presentando una GUI con un approccio orientato agli oggetti, un metodo di gestione che Microsoft più tardi imiterà per sviluppare il suo Windows 95.
Nel 1989 debuttò NeXTStep, una interfaccia integrata nel sistema operativo di una nuova linea di computer denominata NeXT. La caratteristica peculiare del NeXTStep era il concetto di dock, che Apple riprenderà nel suo MacOS X. aided by high performance graphics hardware.