Differenze tra le versioni di "GUI"

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Il termine GUI è storicamente utilizzato per indicare esclusivamente gli schermi a 2 dimensioni con risoluzioni capaci di descrivere informazioni generiche: non si applica ad altri tipi di interfacce ad alta risoluzione che sono non-generiche, come i videogiochi, o non  limitati agli schermi piatti, come i display volumetrici.
 
Il termine GUI è storicamente utilizzato per indicare esclusivamente gli schermi a 2 dimensioni con risoluzioni capaci di descrivere informazioni generiche: non si applica ad altri tipi di interfacce ad alta risoluzione che sono non-generiche, come i videogiochi, o non  limitati agli schermi piatti, come i display volumetrici.
  
==Storia==
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==Breve storia==
La storia delle interfacce grafiche è molto vecchia, quasi quanto quella dei computer. Il primo a pensare ad un'interfaccia grafica per pilotare le funzioni di un elaboratore elettronico fu Doug Engelbart che nel 1960 realizzò all'SRI l'NLS, '''On-Line System''', un sistema con finestre multiple gestite da un mouse.
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La storia delle interfacce grafiche è molto vecchia, quasi quanto quella dei computer. Il primo a pensare ad un'interfaccia grafica per pilotare le funzioni di un elaboratore elettronico fu ''Doug Engelbart'' che nel 1960 realizzò all'SRI l'NLS, '''On-Line System''', un sistema con finestre multiple gestite da un mouse.
 
Durante gli anni '70 diversi ricercatori passarono da SRI a ''Xerox'' a lavorare al progetto PARC, un gruppo di lavoro che gettò le basi del paradigma ''WIMP'' (Window, Icons, Menus and Pointers), un'interfaccia grafica che debuttò sui sistemi Xerox 8010 'Star' nel 1981.
 
Durante gli anni '70 diversi ricercatori passarono da SRI a ''Xerox'' a lavorare al progetto PARC, un gruppo di lavoro che gettò le basi del paradigma ''WIMP'' (Window, Icons, Menus and Pointers), un'interfaccia grafica che debuttò sui sistemi Xerox 8010 'Star' nel 1981.
  
Ma è durante la metà degli anni '80 che compaiono quelle che possiamo veramente indicare come GUI a tutti gli effetti. Nel 1984 la ''Apple'' rilasciò il '''Macintosh Desktop''', un sistema di gestione dei file del nuovo computer Macintosh sviluppato da ex-membri del team PARC di Xerox e basato su quelle idee: nel Macintosh Desktop i file erano come fogli di carta e le directory come cartelle, e posizionabili a piacimento per il desktop c'erano degli strumenti come una calcolatrice, un orologio, un blocco note ecc...
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Ma è durante la metà degli anni '80 che compaiono le GUI più famose. Nel 1984 la ''Apple'' rilasciò il '''Macintosh Desktop''', un sistema di gestione dei file del nuovo computer Macintosh sviluppato da ex-membri del team PARC di Xerox e basato su quelle idee: nel Macintosh Desktop i file erano come fogli di carta e le directory come cartelle, e posizionabili a piacimento per il desktop c'erano degli strumenti come una calcolatrice, un orologio, un blocco note ecc...
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Sempre del 1984 è la nascita di '''X Window System''', il server grafico dei sistemi *nix, derivato dal precedente W Window System del 1983, il cui scopo era quello di permettere agli utenti di collegarsi alle workstation grafiche remote senza preoccuparsi dell'hardware sottostante. Ma la disponibilità del codice sorgente ne accelerò lo sviluppo e lo portò a diventare ben presto un sub-strato su cui far girare applicazioni di vario genere.
  
 
Nel 1985 la ''Atari'' presentò il suo computer '''Atari ST''' che integrava la GUI '''GEM''', ''Graphical Environment Manager'', sviluppata da ''DRI'' per diverse piattaforme. L'Atari ST fu il primo ad integrarla nel sistema operativo. La GEM era molto simile a quella del Macintosh, tanto che la Apple citò per violazione di brevetti l'Atari. Sparì dal mercato nel 1991, dopo la scomparsa della linea di PC Atari ST.
 
Nel 1985 la ''Atari'' presentò il suo computer '''Atari ST''' che integrava la GUI '''GEM''', ''Graphical Environment Manager'', sviluppata da ''DRI'' per diverse piattaforme. L'Atari ST fu il primo ad integrarla nel sistema operativo. La GEM era molto simile a quella del Macintosh, tanto che la Apple citò per violazione di brevetti l'Atari. Sparì dal mercato nel 1991, dopo la scomparsa della linea di PC Atari ST.
  
[[image:Amiga_Workbench_1_0.png|thumb|Il workbench dell'Amiga 1000|200px|right|Il workbench dell'Amiga 1000 (1985)]]Sempre nel 1985 arrivò sul mercato la nuova linea di computer targati ''Commodore'', la serie '''Amiga''', aperta dal capostipite modello '''1000'''. L'Amiga 1000 introduceva una GUI denominata '''Workbench''' che, a differenza delle soluzioni dei concorrenti, veniva gestita dal sistema (grazie alla sua particolare architettura) come una delle tante finestre aperte sullo schermo vuoto, tant'è che poteva essere rimpiazzato anche da altre soluzioni (tipo Directory Opus, ScalOS, Magic User Interface, ReAction, ecc...). Ma la potenza del Workbench risiedeva nel fatto che l'utente poteva aprire una shell [[CLI]] da cui accedere a molte altre funzioni di gestione del sistema di quelle rese disponibili dalla GUI.
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[[image:Amiga_Workbench_1_0.png|thumb|Il workbench dell'Amiga 1000|200px|right|Il workbench dell'Amiga 1000 (1985)]]Sempre nel 1985 arrivò sul mercato la nuova linea di computer ''Commodore'', la serie '''Amiga''', aperta dal capostipite modello '''1000'''. L'Amiga 1000 introduceva una GUI denominata '''Workbench''' che, a differenza delle soluzioni dei concorrenti, veniva gestita dal sistema (grazie alla sua particolare architettura) come una delle tante finestre aperte sullo schermo vuoto, tant'è che poteva essere rimpiazzato anche da altre soluzioni (tipo Directory Opus, ScalOS, Magic User Interface, ReAction, ecc...). Ma la potenza del Workbench risiedeva nel fatto che l'utente poteva aprire una shell [[CLI]] da cui accedere a molte altre funzioni di gestione del sistema di quelle rese disponibili dalla GUI.
 
 
Sempre del 1985 è anche il debutto di ''Microsoft'' nel mondo delle GUI con il suo '''Windows 1.01''', un sistema di gestione dei file molto simile al Macintosh Desktop. Fa sorridere il fatto che quello scarno sistema girava anche su PC di bassissimo livello: io stesso lo provai su un 8086 ad 8 MHz senza mouse ma con controlli dati dalla tastiera... Seguì a breve la versione 2.0 ma si dovette attendere fino al 1990 quando, con l'uscita della versione 3.0, Windows raggiunse una notevole popolarità grazie alle migliorìe ed alle funzioni introdotte con questa release. Nel 1993 debuttò la versione 3.11, ancora utilizzata. Nel 1995 debuttò, con una notevole campagna pubblicitaria anche televisiva, il successore '''Windows 95''', a cui seguì nel 1998 '''Windows 98'''. Nel 2000 arrivarono 2 nuove versioni di Windows, la '''ME''' (Millennium Edition), destinata ai PC domestici, e la '''2000''', destinata alle aziende ed ai server. I bug, la pesantezza e l'instabilità della prima ne decretarono un flop commerciale a favore della seconda, le cui doti di stabilità, di sicurezza e le sue prestazioni la fecere scegliere anche dagli utenti normali per i loro desktop di casa. Circa un paio di anni dopo arrivò  Windows XP, che miscelava la facilità d'uso di Windows 98 con la stabilità di Windows 2000. Nel 2007 è giunto Windows Vista, che introduce un nuovo concetto (per gli utenti Microsoft ;-)) di desktop 3D.
 
 
 
Windows traditionally differed from other GUIs in that it encouraged using applications maximized[clarify], as evident even in this early Windows 1.01 screenshot. The users usually switch between maximized applications using Alt+Tab keyboard shortcut or by clicking on a Taskbar listing all open applications, as opposed to clicking on a partially visible window, as is more common in some other GUIs.
 
 
 
In 1988, Apple sued Microsoft for copyright infringement of the LISA and Apple Macintosh GUI. The court case lasted 4 years before almost all of Apple's claims were denied on a contractual technicality. Subsequent appeals by Apple were also denied, and Microsoft and Apple apparently entered a final, private settlement of the matter in 1997 as a side note in a broader announcement of investment and cooperation.
 
 
 
[edit] GEOS
 
 
 
    Main article: GEOS
 
 
 
GEOS was launched in 1986. Originally written for the 8 bit home computer Commodore 64 and shortly after, the Apple II series it was later ported to IBM PC systems. It came with several application programs like a calendar and word processor, and a cut-down version served as the basis for America Online's DOS client. Compared to the competing Windows 3.0 GUI, it could run reasonably well on simpler hardware.
 
 
 
Revivals were seen in the HP OmniGo handhelds, Brother GeoBook line of laptop-appliances, and the New Deal Office package for PCs. Related code found its way to earlier 'Zoomer' PDAs, creating an unclear lineage to Palm, Inc.'s later work. Nokia used GEOS as a base operating system for their Nokia Communicator series, before switching to EPOC (Symbian).
 
 
 
[edit] The X Window System
 
X11 Desktop (running the KDE Desktop with KWin window manager).
 
X11 Desktop (running the KDE Desktop with KWin window manager).
 
 
 
The standard windowing system in the Unix world is the X Window System (commonly X11 or X), first released in the mid-1980s. The W Window System (1983) was the precursor to X; X was developed at MIT as Project Athena. Its original purpose was to allow users of the newly emerging graphic terminals to access remote graphics workstations without regard to the workstation's operating system or the hardware. Due largely to the availability of the source code used to write X, it has become the standard layer for management of graphical and input/output devices and for the building of both local and remote graphical interfaces on virtually all Unix, Linux and other Unix-like operating systems.
 
 
 
X allows a graphical terminal user to make use of remote resources on the network as if they were all located locally to the user by running a single module of software called the X server. The software running on the remote machine is called the client application. X's network transparency protocols allow the display and input portions of any application to be separated from the remainder of the application and 'served up' to any of a large number of remote users. X is available today as free software.
 
 
 
[edit] The 90s: Mainstream usage of the desktop
 
 
 
The widespread adoption of the PC platform at homes and small business popularized computers among people with no formal training. This created a fast growing market, opening an opportunity for commercial exploitation and of easy-to-use interfaces and making economically viable the incremental refinement of the existing GUIs for home systems.
 
 
 
[edit] Windows 95 and "a computer in every home"
 
Main article: Windows 95
 
 
 
After Windows 3.11, Microsoft began to develop a new consumer oriented version of the operating system. Windows 95 was intended to integrate Microsoft's formerly separate MS-DOS and Windows products and includes an enhanced version of DOS, often referred to as MS-DOS 7.0. It features significant improvements over its predecessor, Windows 3.1, most visibly the graphical user interface (GUI) whose basic format and structure is still used in later versions such as Windows Vista. In the marketplace, Windows 95 was an unqualified success, and within a year or two of its release had become the most successful operating system ever produced.
 
 
 
Windows 95 saw the beginning of the Browser wars when the World Wide Web gradually began receiving a great deal of attention in the popular culture and mass media. Microsoft at first did not see potential in the Web and Windows 95 was shipped with Microsoft's own online service called The Microsoft Network, which was dial-up only and was used primarily for its own content, not internet access. As versions of Netscape Navigator and Internet Explorer were released at a rapid pace over the following few years, Microsoft used its desktop dominance to push its browser and shape the ecology of the web mainly as a monoculture.
 
 
 
[edit] Mac OS
 
Mac OS X v10.4 "Tiger" (April 2005).
 
Mac OS X v10.4 "Tiger" (April 2005).
 
 
 
The Macintosh's GUI has been frequently revised with time since 1984, with major updates including System 7, and underwent its largest revision with the introduction of the "Aqua" interface in 2001's Mac OS X. It was a new operating system built primarily on technology from NeXTStep with UI elements of the original Mac OS grafted on. Mac OS X uses a technology called Quartz for graphics rendering and drawing on-screen. Some interface features of Mac OS X are inherited from NeXTStep (such as the Dock, the automatic wait cursor, or double-buffered windows giving a solid appearance and flicker-free window redraws), while others are inherited from the old Mac OS operating system (the single system-wide menu-bar). Mac OS X v10.3 introduced features to improve usability including Exposé which is designed to make finding open windows easier.
 
 
 
With Mac OS X v10.4, new features including Dashboard (a virtual alternate desktop for mini specific-purpose applications) and a search tool called Spotlight, which provides users with an option for searching through files instead of browsing through folders were added.
 
 
 
[edit] GUIs built on the X Window System
 
A GNOME 2.20 desktop (September 2007)
 
A GNOME 2.20 desktop (September 2007)
 
 
 
In the early days of X Window development, Sun Microsystems and AT&T attempted to push for a GUI standard called OPEN LOOK in competition with Motif. OPEN LOOK was a well-designed standard developed from scratch in conjunction with Xerox, while Motif was a collective effort that fell into place, with a look and feel patterned after Windows 3.11. Many who worked on OPEN LOOK at the time appreciated its design coherence. Motif prevailed in the UNIX GUI battles and became the basis for the Common Desktop Environment (CDE). CDE was based on VUE (Visual User Environment), a proprietary desktop from Hewlett-Packard that in turn was based on the Motif look and feel.
 
 
 
In the late 1990s, there was significant growth in the Unix world, especially among the free software community. New graphical desktop movements grew up around Linux and similar operating systems, based on the X Window System. A new emphasis on providing an integrated and uniform interface to the user brought about new desktop environments, such as KDE , GNOME and XFCE which are supplanting CDE in popularity on both Unix and Unix-like operating systems. The XFCE ,KDE and GNOME look and feel each tend to undergo more rapid change and less codification than the earlier OPEN LOOK and Motif environments.
 
 
 
[edit] NeWS
 
 
 
The PostScript-based NeWS (Network extensible Window System) was developed by Sun Microsystems. For several years SunOS included a window system combining NeWS and the X Window System. Although NeWS was considered technically elegant by some commentators, Sun eventually dropped the product. Unlike X, NeWS was always proprietary software.
 
 
 
[edit] RISC OS
 
RISC OS Select Desktop
 
RISC OS Select Desktop
 
 
 
Early versions of what became called RISC OS were known as Arthur, which was released in 1987 by Acorn Computers. RISC OS was a colour GUI operating system which used three-button mice, a taskbar (called the iconbar), and a file navigator similar to that of Mac OS. Acorn created RISC OS in the 1980s for their ARM-CPU based computers. The GUI of RISC OS has developed over versions of RISC OS from 1987 to the present day with version 4.39 having a great ability to customise the interface.
 
 
 
[edit] OS/2
 
OS/2 Workplace Shell
 
OS/2 Workplace Shell
 
 
 
Originally collaboratively developed by Microsoft and IBM to replace DOS, OS/2 version 1.0 (released in 1987) had no GUI at all. Version 1.1 (released 1988) included Presentation Manager (PM), which looked a lot like the later Windows 3.0 UI. After the split with Microsoft, IBM developed the Workplace Shell (WPS) for version 2.0 (released in 1992), a quite radical, object-oriented approach to GUIs. Microsoft later imitated much of this in Windows 95.
 
 
 
[edit] NeXTSTEP
 
NeXTSTEP Desktop
 
NeXTSTEP Desktop
 
 
 
The NeXTSTEP user interface was used in the NeXT line of computers. NeXTSTEP's first major version was released in 1989. It used Display PostScript for its graphical underpinning. The NeXTSTEP interface's most significant feature was the Dock, carried with some modification into Mac OS X, and had other minor interface details that some found made it easier and more intuitive to use than previous GUIs. NeXTSTEP's GUI was the first to feature opaque dragging of windows in its user interface, on a comparatively weak machine by today's standards, ideally aided by high performance graphics hardware.
 
 
 
[edit] BeOS
 
BeOS Desktop
 
BeOS Desktop
 
 
 
BeOS was developed on custom AT&T Hobbit-based computers before switching to PowerPC hardware by a team lead by former Apple executive Jean-Louis Gassée as an alternative to the Macintosh OS and GUI. BeOS was later ported to Intel hardware. It used an object-oriented kernel written by Be, and did not use the X Window System, but a different GUI written from scratch. Much effort was spent by the developers to make it an efficient platform for multimedia applications. Be Inc. was acquired by PalmSource, Inc. (Palm Inc. at the time) in 2001.
 
 
 
[edit] Current trends
 
 
 
[edit] 3D User Interface
 
Windows Flip 3D
 
Windows Flip 3D
 
Compiz running on Fedora Core 6 with AIGLX.
 
Compiz running on Fedora Core 6 with AIGLX.
 
  
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Sempre del 1985 è anche il debutto di ''Microsoft'' nel mondo delle GUI con il suo '''Windows 1.01''', un sistema di gestione dei file molto simile al Macintosh Desktop. Fa sorridere il fatto che quello scarno sistema girava anche su PC di bassissimo livello: io stesso lo provai su un 8086 ad 8 MHz senza mouse ma con controlli dati dalla tastiera...
  
A recent trend in desktop technology is the inclusion of 3D effects in window management, based in experimental research in User Interface Design trying to expand the expressive power of the existing toolkits in order to enhance the physical cues that allow for direct manipulation. New effects common to several projects are scale resizing and zooming, several windows transformations and animations (wobbling windows, smooth minimization to system tray...), composition of images (used for window drop shadows and transparency) and enhancing the global organization of open windows (zooming to virtual desktops, desktop cube, Exposé...)
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Nel 1986 debuttò '''GEOS''', una GUI destinata al Commodore 64 e poi usata anche da altri sistemi ad 8 bit quali l'Apple II.
  
These effects are popularized thanks to the widespread use of 3D video cards (mainly due to gaming) which allow for complex visual processing with low CPU use, using the 3D acceleration in most modern graphics cards to render the application clients in a 3D scene. The application window is drawn off-screen in a pixel buffer and the graphics card renders it into the 3D scene.
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Il '''RISC OS''' nacque come sistema operativo con GUI colorata e vivace agli inizi degli anni '80 e fu presentato al pubblico nel 1987 da Acorn Computers come sistema per i suoi PC con CPU ARM. La GUI del RISC OS non è mai stata smessa di essere sviluppata.
  
This can have the advantage of moving some of the window rendering to the GPU on the graphics card and thus reducing the load on the main CPU, but you need to have the facilities available on the graphics card to be able to take advantage of this.
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A metà anni '80 '''IBM''' e Microsoft iniziarono a sviluppare insieme un sistema operativo con il quale intendevano rimpiazzare l'MS-DOS. Fu così che nel 1987 debuttò '''OS/2''', un sistema che all'inizio non aveva interfaccia grafica. Questa arrivò con la versione 1.1 del 1988 presentandone una a cui la stessa Microsoft si ispirerà per il suo futuro Windows 3.0. All'inizio degli anni '90 le due società terminarono la collaborazione e la sola IBM continuò lo sviluppo dell'OS/2. Nel 1992 arrivò la versione 2.0, che introduceva radicali cambiamenti nella GUI presentando una GUI con un approccio orientato agli oggetti, un metodo di gestione che Microsoft più tardi imiterà per sviluppare il suo Windows 95.
  
Examples of 3D user interface software include Metisse first bundled with Mandriva[1], XGL and Compiz from Novell, and AIGLX bundled with RedHat Fedora. Windows Vista's Aero interface uses 3D rendering for shading and transparency effects as well as Windows Flip and Flip 3D. Vista uses Direct3D to accomplish this, whereas the other interfaces use OpenGL.
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Nel 1989 debuttò '''NeXTStep''', una interfaccia integrata nel sistema operativo di una nuova linea di computer denominata ''NeXT''. La caratteristica peculiare del NeXTStep era il concetto di ''dock'', che Apple riprenderà nel suo MacOS X. aided by high performance graphics hardware.

Versione delle 16:27, 4 feb 2008

Una interfaccia grafica utente (Graphical User Interface, da cui l'acronimo inglese GUI) è un tipo di interfaccia delle applicazioni che permette agli utenti di interagire con un computer e con i dispositivi ad esso collegati tramite elementi grafici quali icone, indicatori visuali e elementi grafici speciali chiamati widget. Le icone sono spesso utilizzate in contemporanea con testo, etichette od altro per rappresentare in modo completo le informazioni e le azioni disponibili per l'utente. Ma a differenza di quanto accadeva nelle vecchie CLI (le interfacce a linea di comando, tipiche delle console terminale), le azioni svolte dagli utenti sono eseguite manipolando direttamente gli elementi grafici.

Il termine GUI è storicamente utilizzato per indicare esclusivamente gli schermi a 2 dimensioni con risoluzioni capaci di descrivere informazioni generiche: non si applica ad altri tipi di interfacce ad alta risoluzione che sono non-generiche, come i videogiochi, o non limitati agli schermi piatti, come i display volumetrici.

Breve storia

La storia delle interfacce grafiche è molto vecchia, quasi quanto quella dei computer. Il primo a pensare ad un'interfaccia grafica per pilotare le funzioni di un elaboratore elettronico fu Doug Engelbart che nel 1960 realizzò all'SRI l'NLS, On-Line System, un sistema con finestre multiple gestite da un mouse. Durante gli anni '70 diversi ricercatori passarono da SRI a Xerox a lavorare al progetto PARC, un gruppo di lavoro che gettò le basi del paradigma WIMP (Window, Icons, Menus and Pointers), un'interfaccia grafica che debuttò sui sistemi Xerox 8010 'Star' nel 1981.

Ma è durante la metà degli anni '80 che compaiono le GUI più famose. Nel 1984 la Apple rilasciò il Macintosh Desktop, un sistema di gestione dei file del nuovo computer Macintosh sviluppato da ex-membri del team PARC di Xerox e basato su quelle idee: nel Macintosh Desktop i file erano come fogli di carta e le directory come cartelle, e posizionabili a piacimento per il desktop c'erano degli strumenti come una calcolatrice, un orologio, un blocco note ecc...

Sempre del 1984 è la nascita di X Window System, il server grafico dei sistemi *nix, derivato dal precedente W Window System del 1983, il cui scopo era quello di permettere agli utenti di collegarsi alle workstation grafiche remote senza preoccuparsi dell'hardware sottostante. Ma la disponibilità del codice sorgente ne accelerò lo sviluppo e lo portò a diventare ben presto un sub-strato su cui far girare applicazioni di vario genere.

Nel 1985 la Atari presentò il suo computer Atari ST che integrava la GUI GEM, Graphical Environment Manager, sviluppata da DRI per diverse piattaforme. L'Atari ST fu il primo ad integrarla nel sistema operativo. La GEM era molto simile a quella del Macintosh, tanto che la Apple citò per violazione di brevetti l'Atari. Sparì dal mercato nel 1991, dopo la scomparsa della linea di PC Atari ST.

Il workbench dell'Amiga 1000 (1985)
Sempre nel 1985 arrivò sul mercato la nuova linea di computer Commodore, la serie Amiga, aperta dal capostipite modello 1000. L'Amiga 1000 introduceva una GUI denominata Workbench che, a differenza delle soluzioni dei concorrenti, veniva gestita dal sistema (grazie alla sua particolare architettura) come una delle tante finestre aperte sullo schermo vuoto, tant'è che poteva essere rimpiazzato anche da altre soluzioni (tipo Directory Opus, ScalOS, Magic User Interface, ReAction, ecc...). Ma la potenza del Workbench risiedeva nel fatto che l'utente poteva aprire una shell CLI da cui accedere a molte altre funzioni di gestione del sistema di quelle rese disponibili dalla GUI.

Sempre del 1985 è anche il debutto di Microsoft nel mondo delle GUI con il suo Windows 1.01, un sistema di gestione dei file molto simile al Macintosh Desktop. Fa sorridere il fatto che quello scarno sistema girava anche su PC di bassissimo livello: io stesso lo provai su un 8086 ad 8 MHz senza mouse ma con controlli dati dalla tastiera...

Nel 1986 debuttò GEOS, una GUI destinata al Commodore 64 e poi usata anche da altri sistemi ad 8 bit quali l'Apple II.

Il RISC OS nacque come sistema operativo con GUI colorata e vivace agli inizi degli anni '80 e fu presentato al pubblico nel 1987 da Acorn Computers come sistema per i suoi PC con CPU ARM. La GUI del RISC OS non è mai stata smessa di essere sviluppata.

A metà anni '80 IBM e Microsoft iniziarono a sviluppare insieme un sistema operativo con il quale intendevano rimpiazzare l'MS-DOS. Fu così che nel 1987 debuttò OS/2, un sistema che all'inizio non aveva interfaccia grafica. Questa arrivò con la versione 1.1 del 1988 presentandone una a cui la stessa Microsoft si ispirerà per il suo futuro Windows 3.0. All'inizio degli anni '90 le due società terminarono la collaborazione e la sola IBM continuò lo sviluppo dell'OS/2. Nel 1992 arrivò la versione 2.0, che introduceva radicali cambiamenti nella GUI presentando una GUI con un approccio orientato agli oggetti, un metodo di gestione che Microsoft più tardi imiterà per sviluppare il suo Windows 95.

Nel 1989 debuttò NeXTStep, una interfaccia integrata nel sistema operativo di una nuova linea di computer denominata NeXT. La caratteristica peculiare del NeXTStep era il concetto di dock, che Apple riprenderà nel suo MacOS X. aided by high performance graphics hardware.