GTK
Le librerie GTK furono inizialmente sviluppate nel 1997 per il progetto GIMP (difatti la sigla GTK è in realtà l'acronimo di Gimp ToolKit) e successivamente furono utilizzate anche per altre applicazioni. Ebbero tanto successo che sono divenute di diritto le librerie base di GNOME e delle sue applicazioni. Inizialmente non permettevano di creare librerie derivate. Ne fu sviluppata una nuova versione con questa possibilità che fu ribattezzata GTK+, dove il segno + indicava anche una programmazione più orientata agli oggetti.
Le GTK+ 2 sono succedute alle prime GTK+ 1. Includono nuove features quali ad esempio un miglior rendering del testo grazie alle librerie Pango, un nuovo motore del tema, accessibilità migliorata grazie alle librerie ATK, completa transizione all'Unicode UTF-8. Lo scotto da pagare è però la persa compatibilità con le GTK+ 1 per cui le applicazioni sviluppate con queste librerie vanno riscritte per poter usare le nuove.
Dalla versione 2.8, le librerie GTK+ 2 dipendono dalla libreria Cairo per il rendering grazie all'uso della grafica vettoriale.
I desktop manager GNOME e XFCE le utilizzano come librerie di base per i loro window manager Metacity e Xfwm4.